Tavola rotonda “La memoria e gli archivi. Le storie del San Niccolò”, promossa dalle associazioni Culturing e Il lavoro culturale e rivolta a tutta la cittadinanza svoltasi il 16 febbraio presso il Santa Chiara Lab di via Valdimontone. L’incontro si inserisce all’interno del festival Metamorfosi, la rassegna di incontri, laboratori e spettacoli dedicata al rapporto tra arti performative, disagio fisico-mentale e marginalità sociale. Obiettivo della tavola rotonda sarà quello di mettere in relazione i documenti d’archivio conservati presso il fondo dell’ex-ospedale psichiatrico San Niccolò con le testimonianze e i ricordi individuali di chi ha attraversato l’istituzione psichiatrica (pazienti, familiari, medici, infermieri). Una memoria che è ancora dimenticata, a volte addirittura nascosta, per la quale è urgente avviare un processo di raccolta e diffusione dal momento che ha rappresentato una componente rilevante della storia di Siena a partire dal 1818, anno dell’istituzione della struttura manicomiale, sino al 1998, anno della definitiva dismissione.
Attraverso il confronto tra le istituzioni cittadine, le associazioni culturali coinvolte e alcune esperienze analoghe avviate in altre realtà italiane, l’incontro intende fare il punto sulla situazione attuale del complesso del San Niccolò, presentare lo stato dei lavori di catalogazione all’archivio e provare a tracciare delle prospettive di valorizzazione e rifunzionalizazione tanto delle strutture quanto dei documenti e delle memorie in esse contenuti. La tavola rotonda sarà dunque l’occasione per tutta la cittadinanza per riscoprire una parte poco conosciuta della storia senese e iniziare un percorso di discussione – che si spera possa essere il più possibile partecipata – sulla destinazione di un patrimonio unico della città, oggi diviso tra diverse istituzioni e realtà private.
Una situazione complessa che anche il teatro sociale può contribuire a rendere più chiara e meno problematica, rielaborando e dando nuova linfa ai testi delle fonti cliniche e ai materiali della memoria collettiva, così che possano farsi copioni per spettacoli, documentari, racconti, letture pubbliche, installazioni e mostre. Tra funzione terapeutica e memoriale, le arti, che hanno sempre esercitato un ruolo di primaria importanza nella vita senese, possono accorrere in aiuto per sciogliere i nodi irrisolti del passato e le situazioni controverse del presente. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Il coordinamento dell’iniziativa è a cura delle associazioni promotrici, Culturing e Il lavoro culturale; saranno presenti i rappresentanti di Comune e Università di Siena nelle persone rispettivamente di Paola d’Orsi e Fabio Mugnaini. Interverranno inoltre Davide Orsini, direttore del Centro Servizi CUTVAP dell’Università; Ilaria La Fata, storica e responsabile dell’archivio dell’ex-ospedale psichiatrico di Colorno (PR); Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, fondatori dell’associazione Acquario della Memoria che attraverso il progetto MemorySharing si occupa della valorizzazione e della diffusione attraverso le nuove tecnologie della memoria condivisa; Antonella Secco, direttrice UOC Patrimonio della USL Toscana sud-est; Alberto Gazzarri, referente aziendale per il patrimonio storico-artistico della USL Toscana sud-est, effettiva proprietaria delle strutture del San Niccolò; Francesca Roggi ed Elisa Lucarelli, archiviste impegnate nella gestione degli archivi storici dell’Azienda Sanitaria.